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Enrico Pieri ed Enio Mancini Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania

Martedì 21 luglio 2020 la cerimonia a Sant’Anna di Stazzema - Galleria fotografica e Rassegna stampa



Video completo della cerimonia - Enrico Pieri ed Enio Mancini Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania
Martedì 21 luglio 2020 la cerimonia a Sant’Anna di Stazzema





Il Presidente della Repubblica Federale di Germania Frank-Walter Steinmeier ha conferito ad Enrico Pieri e ad Enio Mancini l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania (Verdienstkreuz am Bande) per le “particolari benemerenze acquisite verso la Repubblica Federale di Germania”.
Un riconoscimento importante e significativo, che fu comunicato a fine maggio ad Enio ed Enrico.
La cerimonia per il conferimento dell’importante onorificenza si svolgerà a Sant’Anna di Stazzema martedì 21 luglio 2020, sulla Piazza della Chiesa, a partire dalle ore 14:00.
Interverranno Maurizio Verona, Sindaco di Stazzema e Presidente Istituzione Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema; il Ministro Annette Walter, Capo ufficio culturale dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma; Enrico Pieri, Enio Mancini.
Il percorso di collaborazione e di amicizia con associazioni, istituzioni, enti della Repubblica Federale tedesca è consolidato e duraturo nel tempo.
Il primo grande progetto tra associazioni tedesche e Sant’Anna di Stazzema fu l’Organo della Pace, all’inizio degli anni 2000, con i coniugi Maren e Horst Westermann che realizzarono un nuovo organo per la chiesa di Sant’Anna. Nel tempo si è sviluppata una diffusa progettualità che ha convolto studenti, scuole, istituzioni, associazioni e società civile: il gemellaggio con Moers, i progetti con la LVR-Confederazione Generale della Renania di Colonia e il Land della Renania Settentrionale-Vestfalia, la Conferenza a Berlino, la collaborazione con il Land del Baden-Württemberg e con Stoccarda, le cittadinanze onorarie alla giornalista Christiane Kohl e all’avvocatessa tedesca Gabriele Heinecke.
Enrico ed Enio erano tra quei bambini di Sant’Anna di Stazzema che il 12 agosto 1944 hanno visto con i loro occhi il massacro di oltre 500 innocenti.
Enrico perse tutta la sua famiglia: i suoi cari vennero uccisi davanti a lui, bambino di 10 anni, nascosto nel sottoscala della cucina.
Enio, 6 anni all’epoca, fu risparmiato da una giovane SS che sparò in aria invece di ucciderlo.
Enrico ed Enio hanno raccontato per anni la loro testimonianza, come se fosse una missione: e per loro lo è. “Di memoria c’è bisogno”- dice Enrico Pieri. “Il riconoscimento che ci conferisce l’Ambasciatore tedesco a nome della Repubblica Federale di Germania è importante perché è il riconoscimento di ciò che è accaduto a Sant’Anna di Stazzema. La trasmissione della memoria e la diffusione della conoscenza della strage sono fondamentali. Non voglio immaginare un’Europa ancora divisa: è un messaggio che dobbiamo passare alle giovani generazioni. E questo vale per tutti, non solo per l’Europa: con le armi si distrugge tutto e non si crea niente”.
Enio Mancini non si aspettava di essere insignito del titolo di Cavaliere al Merito.
“Come tutte le cose inaspettate è una cosa molto gradita. Credo che dalla Germania si sia voluto premiare l’impego per la memoria, mio e di Enrico. La memoria è essenziale perché se non c’è memoria del passato si corre un rischio per il presente e soprattutto per il futuro. Ringrazio la Repubblica Federale Tedesca per questo riconoscimento però resta un rammarico: la mancata giustizia, in Germania, per Sant’Anna di Stazzema. In Italia, anche se dopo 60 anni, la giustizia è arrivata, in Germania no. Questo lascia amarezza”.




Enrico Pieri ed Enio Mancini Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania
La cerimonia a Sant’Anna di Stazzema


Si è svolta questo pomeriggio, martedì 21 luglio 2020, sulla Piazza della Chiesa di Sant’Anna di Stazzema la cerimonia per il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania (Verdienstkreuz am Bande) per le “particolari benemerenze acquisite verso la Repubblica Federale di Germania” ad Enrico Pieri e ad Enio Mancini.
A consegnare l’importante riconoscimento, il Ministro Annette Walter, Capo ufficio culturale dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma in rappresentanza del Presidente della Repubblica Federale di Germania Frank-Walter Steinmeier, alla presenza del Sindaco di Stazzema Maurizio Verona.
“Enrico ed Enio ci hanno trasmesso dei valori importanti ed hanno insegnato a tanti giovani che nazismo e fascismo sono delle ideologie criminali”- ha detto il Sindaco Verona. “L’Europa è l’antidoto, come dice spesso Enrico Pieri, contro la violenza tra popoli: pertanto chi è contro l’Europa non è per la libertà e per la democrazia”.
Il Ministro Annette Walter ha consegnato ai due superstiti le onorificenze. “Il Processo in Germania è stata una delusione e di questo c’è consapevolezza”- ha commentato, rivolgendosi a Pieri e Mancini. “Siete esempi di umanità: la Germania vi ringrazia di cuore per quello che avete fatto e per il vostro impegno nel diffondere i valori di pace e di fratellanza. Avete dato un grande contributo alla Germania e all’Europa”.
Enio Mancini, 6 anni all’epoca, fu risparmiato da una giovane SS che sparò in aria invece di ucciderlo. “Ringrazio la Repubblica Federale di Germania per questo inaspettato riconoscimento che fa molto piacere. Ma in Germania non è stata fatta giustizia: avremmo voluto che almeno Sommer venisse riconosciuto colpevole (in Italia venne condannato, contumace, all’ergastolo in via definitiva per la strage di Sant’Anna di Stazzema, ndr) ma così non è stato. Abbiamo tanti amici in Germania che hanno seguito con grande interesse e dedizione la nostra causa, ma non è stato possibile fare giustizia. Non si possono perdonare le ideologie”.
Enrico Pieri è uno dei bambini di Sant’Anna sopravvissuto alla strage. Aveva 10 anni nel 1944 e vide massacrare i suoi cari vennero uccisi davanti a lui, nascosto nel sottoscala della cucina. Rimase completamente solo. “Sono un convinto europeo. Sono stato emigrante in Svizzera per 32 anni e so cosa voglia dire essere italiano e discriminato. Per questo riconosco l’importanza dell’Europa unita”. Enrico viveva a Berna e quando per suo figlio Massimo arrivò l’età scolare, dovette scegliere se mandarlo ad una scuola francese o ad una tedesca. Lo mandò a frequentare una scuola tedesca: una scelta assunta con piena consapevolezza. “Ho perdonato il popolo tedesco, non l’ideologia. Erano gli anni decisivi per la realizzazione dell’Europa unita e non la si poteva costruire senza la Germania e soprattutto senza il popolo tedesco. Oggi abbiamo bisogno dell’Unione Europea ed abbiamo bisogno di pace”.




Le immagini della Cerimonia - Enrico Pieri ed Enio Mancini Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania
Martedì 21 luglio 2020 la cerimonia a Sant’Anna di Stazzema




Rassegna Stampa- Enrico Pieri Enio Mancini Cavalieri- Martedì 21 luglio 2020 Sant’Anna di Stazzema





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